L’Italia, lo dicono tutti, è una destinazione tanto in voga tra i viaggiatori di tutto il mondo. Eppure nella classifica stilata dal New York Times sulle 46 mete imperdibili per questo 2013 c’è solo uno spazio destinato all’Italia. Posizione numero 18: se la aggiudica Vernazza, una delle perle delle Cinque Terre. Una posizione di tutto rispetto se si pensa che Parigi, la grande Parigi, la città dell’amore e la Ville Lumiere in questa classifica raggiunge solo la 46esima posizione. L’ultima. Vernazza, dicevamo. La cittadina (che insieme a Monterosso, Corniglia, Riomaggiore e Manarola forma il Parco Nazionale delle Cinque Terre, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco) è da sempre nei sogni reconditi degli americani, basti pensare che dopo l’alluvione del 2011 era nata a New York un’associazione chiamata “Save Vernazza” con lo scopo di raccogliere fondi per ricostruirla.
La sua particolarità strutturale e urbanistica che rende Vernazza assolutamente irresistibile: la sua cornice medioevale, le sue architetture, le torri di avvistamento genovese e il castello Doria situato sullo sperone la rendono una realtà più unica che rara. Vernazza viene inserita nella classifica dei luoghi da visitare quest’anno perché quest’anno è tornata ai suoi antichi splendori, dopo la terribile colata di fango che ha distrutto parte del borgo nell’ottobre di due anni fa.
L’effetto che fa ai visitatori, a chi vi mette piede per la prima volta, è quella di un museo a cielo aperta, una galleria d’arte senza porte di ingresso. A rendere tutto ancora più bello ci pensano i colori, che qui si posano come in un quadro impressionista.
Spesso i luoghi più belli ce li abbiamo a un tiro di schioppo, ma siamo così vogliosi di conoscere il mondo che ci dimentichiamo di indagare ciò che abbiamo vicino a casa. Se ancora non avete visitato Vernazza e le sue quattro sorelle, fatelo ora. Non rimandate a domani quello che potete fare oggi, diceva Benjamin Franklin. E’ questo un motto che deve essere adottato in massa come mantra di vita.