Hotel: oggi si spende come nel 2004.

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Per prenotare una camera d’albergo si spende come sette anni fa. Nonostante il prezzo medio di una stanza nel 2010 sia aumentato del 2% a livello mondiale rispetto all’anno precedente, infatti, i viaggiatori si sono trovati a pagare l’equivalente di quanto avrebbero sborsato nel 2004. La buona notizia arriva dall’analisi sull’andamento dei prezzi condotta dal sito internet Hotels.com, secondo cui il leggero incremento registrato nel 2010 è il primo che si verifica dal 2007 e testimonia la lenta ripresa del mercato dopo il picco negativo del 2009, quando i prezzi degli hotel erano calati fino al 13%.

In Europa, si legge nello studio, i prezzi sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2009. La stabilizzazione è stata accolta con favore dagli albergatori dopo il calo per sette trimestri consecutivi. La situazione rimane tuttavia vantaggiosa anche per i viaggiatori, perché il costo medio di una camera è ora inferiore dell’1% rispetto al 2004 e del 20% rispetto al secondo trimestre 2007, momento di picco dei prezzi.

L’ITALIA. Stabile, ma solo in apparenza, è la situazione nello Stivale. I prezzi medi degli hotel sono rimasti sullo stesso livello del 2009, e cioè 105 euro a notte, ma si tratta di un valore che nasconde non poche differenze a livello interno. Molte tra le destinazioni più popolari hanno infatti segnato notevoli incrementi di prezzo anche a causa dell’inflazione, e in particolare due città turistiche considerate località vip hanno fatto il loro ingresso tra le più care al mondo. Con i suoi 227 euro per camera a notte (un aumento del 13% sul 2009) Capri è la meta più cara in assoluto nel 2010. Terza nella classifica mondiale è Amalfi, con 187 euro per camera a notte e un aumento del 21%.

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