Benvenuti in questo nuovo articolo per il secondo episodio della nostra rubrica “Storie dal mondo” dedicato ad un Paese dalla cultura unica, contraddistinto da tradizioni millenarie ma anche da tanta innovazione e modernità, che ha saputo risorgere dalle ceneri e diventare un Paese solido e altamente sviluppato: il Giappone.
1. Città e popolazione
Il Giappone ha un’altissima densità demografica, il territorio è per quasi 2/3 ricoperto da foreste o montuoso e quindi non edificabile, ragione per la quale il fenomeno dell’urbanesimo ha contraddistinto la società e la demografia giapponese. Tokyo infatti ha l’area metropolitana più popolosa del mondo con circa 37 mln di persone e si identifica come il centro politico, economico e culturale. Risulta essere una città molto sicura rispetto alle grandi metropoli mondiali, che da possibilità al turista di muoversi in tranquillità e spensieratezza mentre si gode la sua vacanza nella capitale. Oltre a Tokyo da non perdere è Yokohama, grazie alla sua posizione è una destinazione ideale per spostarsi anche solo un giorno da Tokyo.
Osaka è la terza città più popolosa del Giappone, si caratterizza per la sua eccellenza culinaria ed è anche molto vicina ad un’altra città molto turistica giapponese ossia Kyoto, centro culturale e spirituale più amato dai giapponesi stessi poiché conserva quello spirito tradizionalista nipponico. Qui potrai apprezzare la vera identità giapponese, dai kimono con geta (sandali) ai giardini Zen, fino alle Machiya (case a schiera).
2. Aspetti paesaggistici
Il Giappone é un arcipelago che conta oltre 6800 isole, 111 vulcani attivi tra questi il famoso monte Fuji, alto più di 3700 metri che ha eruttato l’ultima volta nel lontano 1708. La maggior parte delle regioni è caratterizzata da un clima temperato, tuttavia il clima cambia all’interno del Paese stesso: la zona di Okinawa, a Meridione, è subtropicale, mentre quello di Hokkaido, a Settentrione, è subartico. Grazie alla suddetta diversità climatica, il Giappone è contraddistinto da una flora e da una fauna molto ricche e diversificate. Su tutto il territorio giapponese sono inoltre presenti e preservati ecosistemi unici al mondo come Shiretoko, la regione montuosa Shirakamisanchi, le isole Yakushima e Ogasawara, che sono un patrimonio naturale dell’umanità.
3. Cultura e religione
La Cultura giapponese è sicuramente stata influenzata molto dalle altre potenze asiatiche e da quelle occidentali nella sua storia: dai sistemi di scrittura, alla gastronomia fino al Buddismo. Secondo le statistiche degli ultimi anni la maggior parte della popolazione giapponese é atea, mentre le religioni più praticate sono il Buddismo e lo shintoismo, un aspetto molto peculiare è che normalmente, un buddista è anche shintoista perché entrambe hanno la stessa radice di culto e fino al secolo XV non veniva fatta alcuna distinzione. Mentre sappiamo che il Buddismo si basa sulla filosofia dello Zen, lo shintoismo, “la via divina”, crede nell’adorazione delle forze della natura, con una credenza animista e sciamanica che si basano sul rispetto delle divinità chiamate Kami. In tutti il Paese sono presenti santuari, pagode e templi visitabili anche dai turisti.
4. Arte giapponese
Le tipiche forme d’arte nipponiche sono gli Origami, che consiste nel piegare la carta per ottenere figure di varie forme, l’Ikebana, arte di composizione floreale e lo Shodō, ovvero, l’arte della calligrafia giapponese.
Da segnalare una delle opere d’arte più iconiche del Giappone, “La grande onda di Kanagawa”, del pittore giapponese Hokusai (ndr. illustrazioni in foto sopra). La grande onda porta con se un significato simbolico e spirituale. Si può interpretare come una contrapposizione tra la forza della natura e la fragilità umana sulla quale incombe. Il Monte Fuji sullo sfondo è un elemento religioso che in questo caso osserva indifferente il compimento del dramma.
5. Gastronomia
Anche se molti si sorprenderanno, l’origine del sushi non è giapponese. Secondo studi storici, il sushi proviene infatti dalla Cina. Inizia oltre due mila anni fa come un sistema di conservazione del pesce insieme al riso, successivamente i giapponesi hanno cominciato a non scartare il riso impiegato e ad abbinarlo invece al pesce insieme all’aceto. Il Nigiri, ovvero le tipiche scaglie di pesce crudo su un cumulo di riso senza alghe, nasce a Tokyo nel XIX secolo. Ma il sushi si mangia con o senza bacchette? Il sushi secondo l’antica usanza va mangiato con le mani, ungendo la parte del pesce nella salsa di soia e non quella del riso. Dopo il sushi, il ramen è il piatto giapponese più presente al mondo. Così come il sushi anche il ramen ha origini cinesi, infatti fu’ nel XVII secolo quando sbarcò nel paese attraverso Zhu, un politico e scrittore cinese esiliato dopo la disfatta della dinastia Ming. Questi fu accolto da un re feudale giapponese e per ringraziare il gesto gli offrì un piatto di noodles con brodo e questa fu la prima volta che il ramen fu servito in Giappone.
6. La primavera giapponese
Tra i più affascinanti elementi della cultura giapponese, c’è una pratica ancestrale molto importante: L’Hanami. Dal giapponese può tradursi l’arte del “guardare i fiori” e rappresenta uno degli eventi più celebrati in Giappone. Per un breve periodo di tempo, i ciliegi si ricoprono dei loro bellissimi fiori chiamati sakura, per annunciare la fine dell’inverno e l’inizio della stagione calda, ogni primavera e stagione di fioritura, migliaia di giapponesi si riuniscono sotto i ciliegi in giardini, parchi e montagne, godendosi la meravigliosa arte di guardare la caduta di questi fiori estremamente delicati, un momento di calma e armonia mentre la natura fa inesorabilmente il suo corso e si tinge di rosa. Dietro questo antico rito si cela un significato estremamente profondo, la caduta dei sakura rappresenta secondo la cultura nipponica l’effimerità della perfezione che spesso viene estesa al senso della vita.
7. Tecnologia
Sono ormai passati quasi 60 anni da quando è entrato in servizio lo Shinkansen (letteralmente “nuova linea principale”), reso popolare nel mondo come “treno proiettile giapponese”. I principali centri abitati in Giappone sono collegati da una rete ad alta velocità di oltre 2700 chilometri. Con picchi fino a 320 km/h lo Shinkansen offre i più alti livelli di velocità e sicurezza, può anche vantare un eccellente servizio all’utente: questi treni si caratterizzano, infatti, anche per l’elevato standard di pulizia all’interno dei vagoni, sicuramente un ottimo esempio, con una pulizia perfetta in soli sette minuti.
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