Lione, festa delle luci

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Il ponte dell’8 dicembre non è solo un’occasione per scoprire gli angoli più caratteristici d’Italia oppure per vivere la propria passione sulla neve. Nei quattro giorni sino a domenica 11, infatti, c’è la possibilità anche di poter cogliere un angolo molto particolare d’Europa.

<bs, tradizione risalente all’8 dicembre 1852 quando i cittadini illuminarono tutti i balconi delle città con le candele per celebrare l’installazione della statua della Vergine Maria sulla collina del quartiere Fourvière.

Col passare degli anni e delle tecnologie a oggi la rassegna rappresenta un vero e proprio festival delle composizioni elettroniche con al centro dell’attenzione l’interattività. È, infatti, possibile dilettarsi con i labirinti di Pacman sulle facciate di Place Sainte Anne oppure cimentarsi in una partita al flipper nei pressi del teatro Celestins.
Nei pressi della fontana Bartholdi, poi, prendono forma creature luccicanti pronte a ballare all’insegna delle animazioni in 3D. E ancora ci sarà la sensazione di veder quasi librare in cielo l’amata statua di Luigi XIV in place Bellecour circondata da un bouquet gigante di palloncini fosforescenti alto 25 metri.

Di fronte a tali meraviglie, c’è tempo però anche per appassionarsi all’arte contemporanea visitando l’esposizione della Biennale con 70 artisti che presentano le proprie opere lungo i traboules, le stradine pedonali che costeggiano il Rodano, andando poi a deliziarsi il palato con le specialità del mercato Les Halles, il regno dei gourmet.

 

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