La crescita delle linee aeree low cost in Europa e gran parte del mondo è una realtà innegabile. Tuttavia la crescita esplosiva degli ultimi cinque anni sarà presto parte del passato, man mano che il mercato entra in una fase di maturità. Le low cost cresceranno sottraendo mercato alle compagnie aeree tradizionali, il che farà sì che per ogni punto percentuale sia necessario uno sforzo e un’intelligenza maggiori. Fino ad ora, l’attrattiva dell’offerta delle low cost gli ha permesso puntare sulla vendita diretta in Internet come canale quasi esclusivo. In buona parte hanno creato un nuovo mercato, dato che molte persone che prima non utilizzavano l’aereo hanno cominciato a utilizzarlo grazie ai prezzi supercompetitivi.
Tuttavia per continuare a crescere bisogna trovare nuove forme per vendere più biglietti, e perciò è necessario cominciare ad avere canali di vendita più variati. Uno di essi è la disponibilità attraverso i sistemi di distribuzione globali di biglietti o GDS (Global Distribution Systems), come Amadeus, Sabre e Galileo. Finora le low cost non hanno voluto fare questo passo perchè imponeva costi di intermediazione che avrebbero inciso sul costo dei biglietti. Tuttavia questo passo si fa sempre più necessario, e sicuramente nel prossimo anno vedremo sempre di più low cost che cominciano ad essere disponibili attraverso GDS. Questa problematica è stata discussa nel World Low Cost Airlines Congress (Congresso Mondiale di Linee Aeree Low Cost), dello scorso settembre a Londra. La preccupazione più grande per le low cost è di entrare in GDS con il minor costo possibile.
Tuttavia, il fatto che i suoi voli si trovino disponibili attraverso tali sistemi significa raggiungere 70 mila agenzie in 90 paesi, un mercato di enormi dimensioni. In alcuni casi, alcune linee aeree low cost possono optare per partecipare alla proprietà azionaria di alcune GDS per accedere ai loro servizi con costi minori. È il caso, per esempio, di Clickair in Spagna. Questa low cost è disponibile nei sistemi globali di distribuzione attraverso Iberia, che ha il 20% di partecipazione nell’azienda. Un’altra possibilità di crescita è attraverso accordi tra le low cost per collegare più destinazioni. Senza dubbio, questo tipo di negoziazioni può generare complicazioni. Sarebbe necessario coordinare orari e meccanismi di handling dei bagagli, il che potrebbe influire sui costi di queste compagnie aeree.
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