Le frontiere naturali più spettacolari del mondo

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Per fortuna o per disgrazia qualcuno, tanto tempo fa, decise che il mondo sarebbe stato meglio organizzato se ci fossero state delle linee immaginarie a dividere il globo. Le famose “frontiere”, create per delimitare competenze geoeconomiche e che hanno causato al pianeta un sacco di grattacapi con l’avanzare degli anni, a volte sono anche in grado di sorprenderci con panorami meravigliosi creati da madre natura. Forse è il pianeta stesso a volerci dire che siamo tutti uniti, che condividiamo le stesse risorse a prescindere da dove sia la nostra casa… insomma, che facciamo tutti parte dello stesso mondo.

A Logitravel siamo sempre stati a favore del mostrare le cose belle del mondo, e oggi abbiamo scelto di rendere omaggio a madre natura con punti di interesse che si trovano proprio lungo le frontiere. Fiumi e montagne servono infatti da confine naturale tra molti paesi, pur essendo parte del loro sviluppo sociale ed economico. Oggi vi presentiamo tre famose zone di confine:

 

Cascate Detian – Cina e Vietnam

Diciamolo, queste due nazioni non sono proprio le migliori vicine di casa, ma per fortuna questi problemi non hanno a che vedere col meraviglioso spettacolo della natura creato dalle cascate. Non a caso rientrano tra i balzi d’acqua più belli del pianeta, terminando in un lago di un azzurro ipnotico e circondate da una vegetazione ricca e lussureggiante. La cosa più sorprendente delle cascate non è tanto la grande altezza, ma più che altro il fatto che il sito si distribuisce su ben 3 livelli d’altezza, sui quali l’acqua cade formando le cascate. La più grande è di circa 70 metri, e sovrasta rocce e alberi. Il lago è una risorsa naturale molto apprezzata dai pescatori locali, data l’abbondante presenza di pesci colorati che sono anche la principale fonte di sostentamento degli abitanti delle zone vicine.

Cascate Detian.

 

Rio delle Amazzoni – Colombia, Perù e Brasile

Entro la riserva naturale dell’Amazzonia è sicuramente il fiume più rappresentativo. Questo corso d’acqua, così ampio che sembra il mare, è il confine naturale tra Perù e Colombia. Gli abitanti però non sono dello stesso pare, dato che per loro il fiume è ciò che unisce tutte le piccole popolazioni situate su una sponda e sull’altra: parliamo di più di tre milioni di indigeni, distribuiti in più di 390 villaggi e con più di 240 lingue parlate, che navigano sulle acque condividendo le proprie tradizioni e le proprie culture per tutta la lunghezza del fiume. La zona conosciuta come frontiera tripla si trova tra le località di Santa Rosa in Perù, Tabatinga in Brasile e Leticia in Colombia: fatto da sottolineare è che le loro popolazioni non fanno distinzione tra queste tre città, considerandole di fatto una sola, al punto che non c’è nemmeno bisogno di polizia doganale. Molti di questi villaggi sono a rischio, principalmente a causa dello sfruttamento delle terre e alla deforestazione che l’Amazzonia sta subendo.

Rio delle Amazzoni.

 

Lago Tanganica – Tanzania, Repubblica Democratica del Congo, Burundi e Zambia

Questo famigerato lago si estende per ben 673 km, andando oltre i 50 nel suo punto più largo. È attualmente condiviso da quattro paesi: Burndi (a nord), Repubblica Democratica del Congo (a ovest), Tanzania (a est) e Zambia (al sud), creando il confine naturale più impressionante in Africa. È facile passare i confini mediante piccole barche. Ci sono delle piccole cabine in legno ove timbrare un documento, ed è tutto ciò che serve per visitare i paesi vicini. Una moltitudine di persone e villaggi vivono lungo le rive del lago, usandolo quotidianamente come fonte di sostentamento economico. Tuttavia, il riscaldamento globale che ne ha riscaldato le acque sta mettendo sempre più a dura prova la sopravvivenza della fauna ittica e, conseguentemente, la sopravvivenza di migliaia di persone.

Lago Tanganica al tramonto.

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