Acque di balneazione che più belle e più pulite non ce n’è. Sembra uno slogan pubblicitario e invece è realtà. La Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’educazione ambientale) ha emesso il proprio verdetto: le spiagge italiane che hanno conquistato la rinomata “bandiera blu” per quest’anno sono ben 269 e toccano la bellezza di 140 comuni, una cifra che rappresenta il 10% delle località insignite dello stesso premio in tutto il mondo.
Una selezione che è un vanto per il Bel Paese: sebbene non sia totalitaria (dato che vengono analizzate solo le località che fanno esplicita domanda per ottenere la targhetta), è dura superare le selezioni. I criteri presi in considerazione sono tanti e sono rigorosi, si va dalla depurazione delle acque al rispetto di alcuni criteri base di educazione ambientale, dalla presenza di servizi per i turisti e i bagnanti alla certificazione di pesca sostenibili, solo per citarne alcuni.
Ad aggiudicarsi la nomea di regione più virtuosa ci ha pensato la Liguria che ha collezionato ben 20 bandiere. Seguono Toscana e Marche, che possono andare orgogliose di aver conquistato il titolo rispettivamente in 18 e 17 lidi. La classifica continua con i litorale campano e con quello pugliese che mantengono saldi lo stesso numero dello scorso anno: 13 arenili a ridosso del comune partenopeo e 10 nel tacco d’Italia. Dieci bandiere anche per l’Abruzzo che però vive un anno non particolarmente felice: nel 2013 erano stati 14 i comuni premiati. La classifica continua con le isole, Sardegna e Sicilia, per poi chiudere con Calabria, Molise, Friuli Venezia Giulia e Basilicata.
Al di là del mare anche gli specchi d’acqua dolce vivono un momento di gloria, insieme agli approdi turistici che rispettano la compatibilità ambientale (62 dei quali sono stati considerati doc).
Stupiscono un po’ gli scarsi risultati della Sardegna in questa classifica: sono solo sei le spiagge insignite, forse a causa della poca domanda da parte dei comuni della Regione. Sulla carta, dunque, sono 140 i comuni Vip. Nella pratica però potrebbero essere molti di più. Tutti da visitare, ovviamente.