Escher incanta Reggio Emilia

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Può una città trasformarsi in un centro artistico di richiamo internazionale? Assolutamente sì. Lo fa Brescia, ormai da diversi anni, accogliendo mostre ed esposizioni di indubbio fascino, come quelle degli impressionisti. E in questo autunno 2013 un’altra città italiana ha deciso di seguire il suo esempio. Si tratta della bella e vivace Reggio Emilia che ospiterà una collezione unica di uno dei più grandi artisti del novecento: Maurits Cornelis Escher.

Un pittore, un uomo d’arte, ma anche un matematico e uno scienziato per la sua voglia di indagare i segreti della prospettiva. In una parola, un genio. Escher è stato in grado di conquistare l’opinione pubblica, quella vasta gamma di persone che in termini artistici potevano essere definite profane, ma al tempo stesso ha sedotto critici e intellettuali, merito dei suoi lavori così precisi, così accurati, nonostante, di tanto in tanto, fossero onirici.

Palazzo Magnani diventerà fino al febbraio 2014 il palcoscenico di un’esibizione mai vista in Italia intitolata “L’Enigma Escher“: 130 opere prestate da musei, istituzioni, biblioteche e luoghi d’arte riempiranno le sale attirando in città curiosi e appassionati.

Se non avete mai visitato Reggio Emilia, l’occasione farà al caso vostro. Potrete ripercorrere la storia di questo artista che ha superato i confini dell’arte e mostrato nuovi mondi e al tempo stesso girovagare per le vie di una città che ha moltissimo da offrire, in termini di storia, architettura e anche divertimento.

Tantissime sono le opzioni a vostra disposizione: da non perdere le bellissime costruzioni religiose della città, come la Basilica della Beata Vergine Ghiara che vanta al suo interno un ciclo di affreschi realizzati, tra gli altri, anche da Ludovico Carracci e da il Guercino (Gianfrancesco Barbieri). O la Basilica di San Prospero, dedicata al Santo Patrono della città e risalente al 997. O ancora la Chiesa di Cristo, in stile barocco, e il Duomo, antica costruzione romana. Non mancano poi le architetture civili: dal palazzo comunale ai Musei Civici. Imperdibile anche il ghetto ebraico (risalente al 1672) e la Sinagoga che si trova al suo interno.

Reggio Emilia è una destinazione che va assaporata camminando: è una città a passo d’uomo e, Escher docet, a misura di genio.

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