C’è una tipicità tutta italiana di cui il Bel Paese va molto fiero: le sagre culinarie. Una tradizione enogastronomica come quella che investe la terra dei cachi la possono vantare solo pochissimi paesi in tutto il mondo: durante la stagione estiva, questa innata passione per i prodotti della terra e del mare si trasforma in una perenne celebrazione. Merito delle sagre, che da nord a sud uniscono tutto lo Stivale. Le sagre si svolgono per lo più lontano dalle grandi città, nei piccoli comuni, e attirano di solito molti curiosi e tutti turisti che alloggiano nella zona: una buona occasione per mangiare qualcosa di tipico e salutare, spendendo veramente poco.
Ecco che gli appassionati di primi piatti rigorosamente made in Italy non possono perdersi la sagra della tagliatella che si tiene a Orte, in provincia di Viterbo), quella delle fettuccine ai funghi porcini che si tiene vicino a Rieti, nel comune di Ascrea o quella delle orecchiette, che anima il territorio di Matera (nel comune di Nova Siri). E ancora, vicino ad Avellino (a Taurano), all’inizio del mese di agosto, prende il via la sagra dello gnocco (nella foto) e nel barese (a Monopoli) quella del panzerotto. Nel centro Italia, vicino a Perugia, da ormai venti anni si svolge in questo periodo la sagra della Porchetta e dei fagioli con le cotiche: un must per gli appassionati del genere.E ancora mozzarella, cinghiale, melanzane, lumache, pizza fritta e arrosticini, galletto, patata, trippa, lasagna e tartufo sono alcuni dei prodotti che vengono omaggiati e venerati in alcune sagre del Paese.
In internet esiste un portale chiamato Sagre in Italia che elenca tutti gli appuntamenti imperdibili che si svolgono in ogni piccolo angolo del Paese: selezionando la regione e la data della vostra permanenza potrete scoprire le piccole feste paesane che proprio non dovete perdervi. Perché una vacanza per essere completa deve soddisfare ogni aspetto e la buona cucina, per noi italiani, è un requisito fondamentale.