Si chiama la Grande Migrazione ed è uno spettacolo come pochi ce ne sono al mondo. Se amate la natura, se vi piace stare all’aria aperta, se vi emozionate all’idea di vedere animali insoliti, segnatevi questi due nomi perché saranno per voi la scoperta del secolo: Serengheti National Park e Masai Mara. Il primo è uno dei parchi più importanti e più belli della Tanzania, il secondo, invece, si trova in Kenya.
Queste due destinazioni di culto sono tra loro collegate perché ogni anno sono lo scenario di un crocevia di bellissimi animali: erbivori come zebre, gnu, gazzelle ma anche predatori come leoni, iene e ghepardi. I primi sono i cosiddetti “viaggiatori”: gli animali che annualmente, tra agosto e novembre, si spostano dalla Tanzania al Kenya in cerca di pascoli più verdi. Tra dicembre e gennaio, invece, fanno il percorso inverso, ritornando al Serengheti. I secondi animali (i carnivori), invece, seguono i branchi, in silenzio e di nascosto, in attesa di trovare la giusta preda.
Assistere alla grande migrazione è un’emozione difficile da esprimere a parole, difficile da quantificare economicamente: equivale a vedere con i propri occhi la Natura mentre fa il suo corso. Non mancano, certo, scene brutali, come quelle di ippopotami e coccodrilli pronti ad attaccare, in acqua, le prede più deboli. Insomma, il ciclo della vita vi si presenta agli occhi dei turisti tutto in una volta: nascite, accoppiamenti, caccia e morte si susseguono in uno scenario che ha dell’incredibile.
Un vero e proprio viaggio tra i sensi che vi permetterà di conoscere meglio il Kenya e la Tanzania, due tra i Paesi Africani più intensi ed emozionanti per i viaggiatori di tutto il mondo. Non immaginatevelo, però, come un viaggio faticoso o “povero”: strutture ricettive anche di lusso si trovano in ogni angolo per permettervi di assistere a questa meraviglia della Natura senza rinunciare agli agi e alle comodità che ogni vacanziere sogna.