Sei anni. Sono passati ben sei anni da quando sono profondamente cambiate le norme per viaggiare in aereo. E’ dal 2006, infatti, che siamo stati costretti a organizzarci per trasportare, nel bagaglio a mano, i liquidi: niente bottigliette d’acqua (per la felicità dei bar dell’aeroporto che le vendono a prezzi tutto fuorché modici), ma solo piccole confezioni di liquidi (rigorosamente inferiori ai 100 ml) da mettere in bella vista all’interno di una bustina trasparente. Ma a quanto pare questi tempi sono finiti. La Comunità Europea è pronta a schiacciare il pulsante rewind e a trasportarci indietro nel tempo quando potevamo salire a bordo dell’aereo con beauty pieni al seguito. La legge, va ricordato, non era nata per un capriccio delle compagnie aeree né tanto meno delle istituzioni internazionali, quanto piuttosto per un motivo di sicurezza, ovvero per evitare che possibili terroristi potessero nascondere, all’interno dei liquidi, minacce. Problema che ora appare superato: il merito è di nuovi scanner che nel giro di un anno saranno piazzati in tutti gli scali aeroportuali. L’inversione di rotta è prevista entro l’aprile 2013: è questa la data prefissata per far sì che tutti gli aeroporti siano dotati di questi appositi congegni in grado di verificare la pericolosità di un liquido.
La prima nazione a installare queste nuove chicche tecnologiche sarà l’Australia: qui già dal prossimo luglio i nuovi scanner entreranno in vigore. Tanti i vantaggi previsti: dalla riduzione delle code alla fine del monopolio dei Duty Free Shops che essendo gli unici posti al di là del metal detector traevano grandi vantaggi economici da queste restrizioni.
Un’altra novità che renderà ancora più semplice la vita dei viaggiatori è in cantiere: presto in quasi tutti gli aeroporti non sarà più necessario esibire i PC e i tablet perché verranno diffusi nuovi scanner in grado di testare la sicurezza di questi aggeggi elettronici anche se all’interno del bagaglio a mano. Accade già all’aeroporto di Londra Heathrow, ora è solo questione di tempo prima che questi piacevoli cambiamenti si diffondano a macchia d’olio in tutti gli scali del mondo.