La festa patronale di Sant’Ambrogio, con cui iniziano i festeggiamenti natalizi sotto la Madonnina, è infatti uno degli appuntamenti più importanti per la città e una delle occasioni per incontrare i milanesi doc, le cui strade difficilmente incontrano quelle dei turisti. Tra le bancherelle sotto il Castello sforzesco (www.milanocastello.it/ita/home.html, dove la fiera si svolge dal 2007, dopo più di cento edizioni in piazza Sant’Ambrogio, www.santambrogio-basilica.it) rivive ogni anno una tradizione medioevale (1288). Il suo nome deriva però dall’arrivo da Roma di un nuovo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Giannetto Castiglione, nel 1510.
Per trovare una buona accoglienza, in un periodo burrascoso nei rapporti tra Milano e il Papato, fa precedere la sua carrozza da pacchi di doni e dolciumi che vengono distribuiti ai bambini. Con questo espediente ottiene un ingresso trionfale alla basilica di Sant’Ambrogio circondato dalla folla in festa che ammira i regali e grida “Oh bej! Oh bej!” (Oh belli! Oh belli! in dialetto). Questa festa popolare condivide il giorno del Santo con l’appuntamento vip per eccellenza in terra meneghina: la prima del Teatro alla Scala (www.teatroallascala.org). con cui iniziano i festeggiamenti natalizi sotto la Madonnina, è infatti uno degli appuntamenti più importanti per la città e una delle occasioni per incontrare i milanesi doc, le cui strade difficilmente incontrano quelle dei turisti. Tra le bancherelle sotto il Castello sforzesco (www.milanocastello.it/ita/home.html, dove la fiera si svolge dal 2007, dopo più di cento edizioni in piazza Sant’Ambrogio, www.santambrogio-basilica.it) rivive ogni anno una tradizione medioevale (1288). Il suo nome deriva però dall’arrivo da Roma di un nuovo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Giannetto Castiglione, nel 1510. Per trovare una buona accoglienza, in un periodo burrascoso nei rapporti tra Milano e il Papato, fa precedere la sua carrozza da pacchi di doni e dolciumi che vengono distribuiti ai bambini. Con questo espediente ottiene un ingresso trionfale alla basilica di Sant’Ambrogio circondato dalla folla in festa che ammira i regali e grida “Oh bej! Oh bej!” (Oh belli! Oh belli! in dialetto).
Questa festa popolare condivide il giorno del Santo con l’appuntamento vip per eccellenza in terra meneghina: la prima del Teatro alla Scala (www.teatroallascala.org).