Chi studia design e architettura sa che l’Olanda è regina in questo campo. Tante le medio-piccole città che vale la pena di visitare (come Leida, con il quartiere di New Leiden, decisamente all’avanguardia per quanto riguarda le tipiche casette a più piani olandesi, o l’innovativa Almere, città dormitorio di Amsterdam, nella quale architetti di fama indiscussa hanno messo in atto un vero e proprio esperimento architettonico), ma capitale indiscussa del settore rimane Rotterdam.
La sperimentazione qui è di casa: antiche abitazioni portuali abbandonate sono tornate a nuova vita, costruzioni al limite dell’onirico (come le gialle case a cubo, opera degli anni settanta di Piet Blom) hanno visto la nascita, immensi palazzi hanno incominciato a dominare lo skyline della città. E’ proprio a Rotterdam, infatti, che si trova l’edificio più alto di tutta l’Olanda: si tratta del Delfse Poort, due torri gemelle (la più alta che tocca i 151 metri), che ospitano la compagnia di assicurazione nazionale olandese. Moltissimi sono gli studi di architettura internazionali che hanno la propria sede qui, come O.M.A (Rem Koolhaas), MVRDV, Erick van Egeraat e Neutelings & Riedijk, solo per nominarne alcuni.
Tra i luoghi imperdibili di questa città c’è l’Erasmusbrug, il ponte considerato un vero e proprio capolavoro d’arte contemporanea: la sua forma, il suo candore e il suo colore spingono in molti a vedere nella struttura del ponte l’immagine di un cigno. Da una parte all’altra della città, inoltre, spuntano grandi e maestosi edifici, che lasciano senza parole i visitatori, che spesso hanno la sensazione di essere ben lontano dall’Olanda, nel cuore del quartiere finanziario di New York. Non è un caso che Rotterdam sia chiamata la Manhattan del Maas, dove il Maas (italianizzato in Mosa) è il canale principale che attraversa la città.
Ecco che spicca il rosso Luxor Theater realizzato da Peter Wilson, con le sue linee geometriche e moderne. O l’Euromast, la torre che svetta fino a 185 metri d’altezza dalla quale è possibile ammirare una delle viste panoramiche sul porto più spettacolari in assoluto. E ancora la Torre Montevideo, opera dei Meccanoo, un progetto che unisce acciaio e cemento, che è proiettato verso l’alto ma che al tempo stesso rimanda verso il mare. Sono solo pochi esempi, a testimonianza di una varietà infinita. Che gli appassionati di architettura non vorranno (e non possono) lasciarsi scappare.