Altro che Halloween, in Finlandia i travestimenti si fanno a Pasqua. Streghe, spiriti e demoni: la festa che nei paesi cattolici è solenne e religiosa si trasforma qui in una manifestazione semi-pagana. Non c’è da stupirsi, la Finlandia è del resto un Paese dove l’86% della popolazione è evangelica e le credenze sono diverse dalle nostre. Ecco che, se per Pasqua volete provare esperienze diverse, questa è la meta giusta.
La leggenda vuole che le streghe, provenienti dalla vicina Svezia, lascino in questo periodo le proprie dimore e inizino a vagare per i cieli della Finlandia. Il sabato prima della domenica delle palme gli abitanti del posto si dilettano mettendo in pratica rituali “contro il male”: vestiti come antiche fattucchiere si riversano per le vie della città, armati di piccoli rami di salice con i quali colpiscono delicatamente le altre persone, intonando poesie che portino fortuna e allontanino la mala sorte. In cambio ricevono monete o, come avviene per la tradizione americana di Halloween, dolcetti. Condiscono la festa i falò, disseminati in lungo e in largo per bruciare i pensieri negativi, e i bigliettini scritti per i propri cari, annotando desideri e speranze.
La Pääsiäinen, nome con cui si chiama la Pasqua in loco, si accompagna anche da un altro simpatico rituale che chiama in causa principalmente i bambini. Poche settimane prima di Pasqua, infatti, i piccoli seminano in appositi vasi dei semi di Loglio: quando quest’erba verde accenna a crescere significa che ufficialmente è iniziata la primavera.
La festa è ideale anche per i golosi: sono diversi i piatti tipici che si preparano per l’occasione. Da provare il Pasha, dolce tradizionale fatto con formaggio e il più famoso Maemmi, che unisce farina di segale, scorza d’arancia e melassa. Sebbene gli ingredienti siano pochi, quest’ultimo è uno dei dolci più difficili da preparare: ci vogliono ore per realizzarlo, e 3-4 giorni di riposo prima di poterlo servire. Ma è un dolce antico e leggendario (la cui origine è contesa tra Germania medievale e Iran) e vale la pena volare in questa terra solo per provarlo.