Carnevale, il folclore è qui di casa

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Due giorni fa vi abbiamo trascinato alla scoperta dei migliori carnevali internazionali, ovvero di quegli eventi assolutamente imperdibili che hanno luogo lontano dall’Italia. Ma il folclore è qui di casa. Ecco che, se non avete tempo o mezzi a disposizione per volare dall’altra parte del mondo per ballare la salsa a Rio o per trascorrere qualche giorno in Costa Azzurra lanciando fiori, potete sempre godere delle magnifiche manifestazioni che hanno luogo sul territorio nazionale.

La terra dei cachi è piena di iniziative, molte delle quali sono diventate così belle, così prestigiose, così originali da attirare turisti stranieri. Ecco, a seguire, i tre carnevali più belli sul suolo italiano.

  • Venezia

Chi ama la folla, la confusione, l’allegria, le maschere non può perdersi il carnevale veneziano, una lunga tradizione che è uno dei vanti del Bel Paese. Si tratta di un evento molto antico la cui origine va collocata intorno al 1000. Assolutamente di grande impatto visivo sono le maschere che richiamano alla mente il meglio della commedia dell’arte. Imperdibile il volo dell’angelo, appuntamento che lascia tutti esterrefatti e con il naso all’insù.

Per comprendere la grandezza di questo fenomeno basta analizzare i suoi numeri: 141 anni di storia, oltre 25 ditte di artigiani dedite a realizzare i fantastici carri di cartapesta, 20 metri di lunghezza per ogni carro e 12 di larghezza e un excursus che vanta oltre 850 mascherate in gruppo e 738 maschere isolate. Facile capire il perché di cotanto successo.

  • Ivrea

Rispetto ai due colossi sopra menzionati il carnevale di Ivrea appare un evento in scala ridotta. Tuttavia la sua tipicità è così originale da meritare una menzione all’interno di questa classifica. Nella città in provincia di Torino il momento clou è rappresentato dalla celebre battaglia delle arance, che vede fazioni contrapposte intente a combattere lanciandosi frutta. Lo spettacolo è assicurato. Piccolo consiglio: armatevi di fiocchetti e bandana rossi da mettere nei capelli: è il segno di riconoscimento per chi non vuole essere colpito e vuole limitarsi ad ammirare la battaglia a debita distanza!

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